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14.04.2023

STI engineering in prima linea nella rivoluzione dell'idrogeno


In collaborazione con CPL Concordia e Consorzio Integra abbiamo preso parte a un'importante progetto per l'Italia. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente reso noti 36 progetti approvati per il finanziamento pubblico, finalizzati allo sviluppo di stazioni di rifornimento di idrogeno sul territorio nazionale. Lo stanziamento iniziale di 103.5 milioni di euro, per gentile concessione del PNRR, fa parte dell'investimento previsto di 230 milioni di euro per la creazione di una rete nazionale di rifornimento di idrogeno.
Entro il 2026, l'Italia avrà un totale di 38 stazioni di rifornimento di idrogeno, posizionate strategicamente in tutto il Paese. Queste stazioni saranno situate principalmente in aree chiave per il trasporto pesante su strada, tra cui l'asse stradale del Brennero, il corridoio est-ovest da Torino a Trieste e i corridoi europei TEN-T (reti di trasporto transeuropee).
Assieme a CPL Concordia e Consorzio Integra ci siamo aggiudicati una gara d'appalto indetta dalla società Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. (società del Gruppo FNM) per la progettazione esecutiva e la realizzazione di 5 stazioni di rifornimento. Tali stazioni saranno situate nelle aree di servizio di Rho- Ovest, Carugate Est e Carugate Ovest sulle tangenziali di Milano, nonché nelle aree di servzio di Tortona Est e Tortona Ovest dell’autostrada A7 Milano – Genova.
Carugate Est, Carugate Ovest e Rho sono parte integrante dell'anello urbano esterno di Milano e sono strettamente collegate ai centri logistici della città. Anche Tortona Est e Tortona Ovest sono una località strategica, posizionata lungo la direttrice delle merci che si spostano attraverso il Porto di Genova.
Ogni stazione sarà dotata di una sezione di scarico dell'idrogeno con due baie per autobotti, una sezione di compressione dell'idrogeno, una sezione di stoccaggio ad alta pressione (900bar) e una sezione di erogazione con due distributori in grado di fornire idrogeno a 350bar di pressione per i camion e a 700bar di pressione per le autovetture. L'espansione del trasporto a idrogeno contribuirà a una significativa riduzione dell'inquinamento ambientale.
İnoltre, la realizzazione di nuove infrastrutture nei siti autostradali creerà un corridoio "verde" nelle aree in cui si trovano le stazioni di rifornimento, collegandole virtualmente. Questo faciliterà l'adozione di percorsi a idrogeno a medio e lungo raggio. Numerosi progetti sono già operativi al di fuori dell'Italia, Svizzera e Germania vantano già oltre 100 stazioni di idrogeno attive.
Le nuove stazioni di rifornimento di idrogeno possono lavorare assieme ad un sito centrale di produzione di idrogeno rinnovabile, situato a una distanza massima di circa 100km dal punto di consumo. La produzione si avvarrebbe di pannelli solari e di un elettrolizzatore, in grado di generare idrogeno sia da energia rinnovabile autoprodotta che da energia acquistata dalla rete, migliorando il ritorno dell'investimento. Questo approccio incoraggerà la produzione di energia locale e creerà un ciclo positivo, riducendo significativamente le emissioni di CO2 legate al trasporto di merci e persone.