La Sostenibilità come Chiave per l’Organizzazione delle Imprese
L’impegno per la sostenibilità nelle aziende italiane è notevolmente aumentato nell’ultimo biennio. Si è allargato coinvolgendo l’evoluzione organizzativa, puntando a far penetrare la cultura della sostenibilità all’interno delle proprie strutture, gestendola, soprattutto con riferimento alle grandi imprese, anche sui fornitori.
Questo tema è da sempre caro a STI engineering. Il gruppo STI, guidato dalla neo nata holding STI Corporate, ha recentemente adottato una approccio di gestione e di business orientato alla sostenibilità e alla generazione di beneficio comune (Benefit Corporation).
Sostenibilità è la parola chiave del futuro, anche in azienda.
I rapidi cambiamenti di contesto competitivo e sociale ai quali stiamo assistendo richiedono di ripensare radicalmente il processo di creazione di valore aziendale. Creare valore da una gestione sostenibile non è però un processo semplice, né tantomeno veloce.
Secondo Flavia Ganis, Direttore Generale di STI Engineering, “Impresa sostenibile” non è tanto un impositivo blocco di cemento calato dal management, quanto piuttosto un albero in continua crescita, dove i principi e i valori alla radice della società si traducono in informazione e sensibilizzazione del proprio personale, come tronco portante della nuova mentalità dell’azienda, ed infine in iniziative ed azioni da parte dell’intera popolazione aziendale, una molteplicità di rami e fronde in costante crescita e rinnovamento.
Le logiche di management aziendale, infatti, stanno rapidamente cambiando anche in STI: la sostenibilità diviene, di fatto, una condizione effettiva e sine qua non della strategia di impresa.
“Stiamo vivendo un momento storico che ci presenta finalmente una grossa opportunità di cambiamento. Basti pensare alla sfida rappresentata negli ultimi tempi dall’approvvigionamento del gas dalla Russia, che pone per l’Europa e per l’Italia un tema di gestione dell’emergenza con cui molte aziende si stanno già misurando.” ribadisce Ganis.
Lo sviluppo sostenibile
Sviluppo sostenibile a livello molto ampio viene inteso come imparare a vivere nei limiti di un solo Pianeta, in maniera equa e dignitosa per tutti, senza sfruttare - fino a depauperare - i sistemi naturali da cui traiamo risorse e senza oltrepassare le loro capacità di assorbire scarti e rifiuti generati dalle nostre attività, soddisfacendo le nostre esigenze e anche quelle delle generazioni future.
Lo sviluppo sostenibile a livello aziendale si fonda su tre pilastri principali:
Sostenibilità sociale: vale a dire l’impegno per mitigare le diseguaglianze sociali (acuite per altro dal biennio di pandemia: basti pensare ai principali indicatori sociali quali calo dell’occupazione, aumento della povertà e della violenza domestica, discriminazioni razziali, etc. per non parlare dei tagli avvenuti in Italia a comparti essenziali quali istruzione, sanità e ricerca) intraprendendo azioni utili per consolidare diritti economici, politici, socio-culturali, equità di genere e di etnia all’interno della propria organizzazione, e di riflesso all’interno della propria società.
Sostenibilità ambientale: il comparto scientifico mondiale è compatto nel ritenere che il Climate Change sia il maggior pericolo per il pianeta e che sia opera dell’uomo. É quindi necessario che su tutti i livelli, personale, aziendale, territoriale, nazionale, vengano promossi obiettivi, programmi e azioni da mettere in atto per mantenere in equilibro ecosistema terrestre (locale o globale) e attività umane.
Sostenibilità economica: ossia la capacità di un sistema economico di dare vita ad una crescita stabile e continua degli indicatori economici. In termini pratici, la produzione e il mantenimento, all’interno del territorio, di condizioni favorevoli per la crescita economica attraverso un corretto ed efficace sfruttamento delle risorse.
L’azienda sostenibile
In che modo lo sviluppo sostenibile passa dalle aziende? Che cosa significa adottare un approccio aziendale sostenibile? “Essere sostenibile” per un’azienda potrebbe tradursi nel soddisfare i propri bisogni aziendali con creazione di valore presente, senza compromettere la possibilità di generarlo in futuro.
L’obiettivo è chiaro: generare valore in una prospettiva di lungo periodo.
Per riuscirci, però, è fondamentale adottare un approccio sistemico, inclusivo e trasparente, che sviluppi un forte orientamento all’innovazione e migliori la sua capacità di misurare le decisioni di business analizzando tutti gli impatti (economici e non) che esse determinano, nel breve, nel medio e nel lungo periodo.
Il gruppo STI punta alla realizzazione del proprio obiettivo di sviluppo sostenibile nel medio termine, partendo da alcuni semplici presupposti:
I valori e il modello di governance dell’impresa integrano i principi della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, e sono volti alla crescita ed al miglioramento dell’azienda stessa.
La sostenibilità del servizio offerto: da sempre STI engineering propone servizi di progettazione e consulenza volti all’ottimizzazione del ciclo di vita degli edifici, in linea con i principi dell’economia circolare.
Dal punto di vista operativo, STI integra i principi di sostenibilità all’interno dei propri processi di business: la sostenibilità è trasversale a tutte le funzioni e a tutti i processi aziendali poiché riguarda non solo “cosa l’azienda fa” ma anche il “modo in cui lo fa”, secondo il principio dell’ottimizzazione e del miglioramento continuo di persone, metodologie e tecnologie.
La capacità dell’azienda di giocare il ruolo di “attore di sviluppo”: consapevole del proprio impatto sulla società e contemporaneamente dell’opportunità di contribuire alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile, il gruppo STI si fa promotore di una mentalità sostenibile nel contesto in cui opera, attraverso il proprio range di servizi e nei mercati di riferimento: efficientamento energetico degli edifici e delle facilities, utilizzo di tecnologie green, impianti e stabilimenti a basso impatto ambientale con riutilizzo delle materie di scarto, attenzione alle nuove fonti energetiche e alla decarbonizzazione, etc.
Nel 2022 sostenibilità, economia circolare e innovazione si stanno dimostrando temi cruciali per lo sviluppo, la crescita e la durabilità delle aziende, nella manifattura come nei servizi, nelle grandi imprese come nelle startup.
Nell'ultimo anno, si sono reinventati i modelli di business e riorganizzate le supply chain. La promessa di nuove scoperte scientifiche si è inaspettatamente concretizzata. La produttività può crescere anche in una dimensione virtuale.
Nell'affrontare sfide globali che neppure i leader più lungimiranti si erano mai prefigurati, le organizzazioni si sono trasformate.
I segnali di cambiamento ci sono. Sta alle aziende avere il coraggio di cambiare.
Thanks to: Sara Bulfon
Ti è piaciuto questo articolo? Seguici per altri contenuti.